mercoledì 24 dicembre 2014

Buon Natale

Siamo giunti alla Vigilia di Natale e io ho già avuto qualche regalino in anticipo, anche per il blog: da oggi cambio casa!

Potrete continuare a seguire le mie ricette su http://blog.giallozafferano.it/profumodidomenica/

Venite a trovarmi... the e biscotti per tutti! :)
Un grazie a Blogger che mi ha ospitato fino ad ora e un grazie al quadrato a voi che mi avete letto e che spero continuerete a farlo anche nella nuova casa...
Un Felice Natale a voi e alle vostre famiglie!


martedì 16 dicembre 2014

CHRISTMAS SHORTBREAD

Natale si avvicina e questo tempaccio che imperversa da ormai troppo tempo mi costringe a stare in casa con i bimbi. Tenerli occupati è davvero impegnativo dato che il livello d'attenzione su un singolo gioco è minimo! Ci sono volte che arrivo al punto di non saper più che inventare... e allora che fare?
Oggi pasticciamo un pochino con il grande (28 mesi) e facciamo i biscotti... che fanno troppo Natale! :)
Un impasto veloce, non troppo sano data la quantità di burro (è Natale suvvia... le diete lasciamole per gennaio), ma dal risultato sublime; vi sembreranno biscotti comprati in pasticceria!




Ingredienti:

300 g di farina 00
250 g di burro
110 gr di zucchero a velo
un pizzico di sale

Mettete in un robot da cucina la farina setacciata con lo zucchero a velo, il sale e il burro morbido tagliato a dadini e azionate la macchina (nel caso non abbiate un robot da cucina, potete impastare il tutto a mano). Appena l'impasto comincia a compattarsi, spegnete, rovesciatelo su una spianatoia, fate una palla e avvolgetelo nella pellicola da cucina.
Fate riposare in frigorifero per circa 30 minuti. Trascorso il tempo, riprendete l'impasto, stendetelo con un mattarello ad un'altezza di circa 5 mm e tagliate i biscotti della forma che preferite. Posizionateli su delle leccarde rivestite di carta forno e metteteli in frigo fino a quando il forno non avrà raggiunto la temperatura di 160°.
Cuoceteli per circa 15 minuti e fateli raffreddare bene prima di decorarli come preferite (ghiaccia reale, cioccolato, marmellata...)

Questi biscotti si conservano in una scatola di latta per diversi giorni e saranno sicuramente apprezzati da amici e parenti come regalo handmade!

giovedì 11 dicembre 2014

PANE SENZA IMPASTO (o No-Knead Bread) COTTO IN PENTOLA

Cos'è per voi il pane? A me il suo profumo sa di casa, calore e condivisione.
La panificazione è un' arte che mi ha sempre affascinato; spesso ho provato a cimentarmi con ricette trovate su libri o sul web e non sempre i risultati mi hanno soddisfatta...anzi...
Perché diciamolo, il pane è un cibo povero, basico direi, ma non è semplice per nulla saperlo fare!
Guardando le foto pubblicate sul web da blogger capaci, che usano pasta di lievito madre fatto in casa, mille impasti, ecc... spesso rosico di brutto e con timore reverenziale chiudo la ricetta in un cassetto!
Per questo, dopo aver letto su diversi siti la ricetta di questo pane, ho capito che, nella sua stranezza, forse sarei riuscita ad avere finalmente un risultato soddisfacente anch'io...
Non solo sono rimasta soddisfatta, ma son stata proprio folgorata... massima resa, minimo sforzo!
In apparenza la ricetta può spaventare per i lunghi tempi di lievitazione, ma a parte questo l'impasto e la successiva lavorazione non vi porteranno via che pochi minuti. La particolarità, oltre alla semplicità nella preparazione, è la cottura in pentola. Io ho provato due diversi materiali: l'acciaio e la ghisa (graditissimo regalo di compleanno del mio compagno). Il risultato è stato migliore con la pentola in ghisa.
La ricetta originale è di un panettiere neworkese, Jim Lahey che ne ha scritto un intero libro, "Pane senza impasto", edito da Guido Tommasi (uno dei doni che ho chiesto a Babbo Natale quest'anno).




Ingredienti:

500 g di farina Manitoba (o comunque un' altra farina di forza)
300 g di acqua a temperatura ambiente
10 g di sale (circa un cucchiaino)
3 g di lievito di birra fresco
5 g di miele (opzionale)
farina o semola rimacinata per lo spolvero

Fate sciogliere il lievito in mezzo bicchiere d'acqua (preso dal totale pesato).
In un recipiente mettete la farina, il sale, aggiungete l'acqua e poi quella col lievito e il miele (io l'ho messo, ma è opzionale). Mescolate velocemente con la forchetta e aggiungete un altro goccio d'acqua qualora l'impasto fosse disgregato.
Coprite il recipiente con la pellicola da cucina e mettetelo a riposare in un luogo riparato per 18/20 ore (la durata della lievitazione diminuisce in estate, dove diventa circa di 12 ore).
Dopo questa fase di riposo, l'impasto risulterà lievitato e pieno di bolle.
Rovesciatelo su un ripiano infarinato e impolveratelo di farina.
Procedete facendo le pieghe: prendete un lembo d'impasto, allungatelo verso l'esterno e piegatelo verso il centro, fate lo stesso con il lato opposto e successivamente anche con gli altri due lati.
Prendete un canovaccio, spolveratelo di farina/semola, ribaltate il pane con le pieghe verso il basso, a contatto con la tela; spolverate la superficie con farina/semola e coprite a campana o con un altro canovaccio. Fate riposare 2 ore.
Scaldate il forno statico a 230 ° e mettete dentro la pentola col relativo coperchio. Quando sarà calda, toglietela velocemente dal forno e, aiutandovi col canovaccio, rovesciateci dentro il pane in modo che le pieghe siano in alto. Coprite la pentola col coperchio e infornate per circa 30 minuti; dopodiché scoperchiate la pentola e far cuocere ancora per 20 minuti circa, finché la superficie non sarà di un be color ambrato e il profumo non avrà invaso la cucina.
Sfornate e lasciate raffreddare bene su una gratella prima di affettarlo.

NB: se volete preparare questo pane per pranzo, impastate verso le 13.00, in modo da avere l'impasto pronto per la seconda lievitazione intorno alle 9.00.




Io sono rimasta conquistata al primo morso, e voi?
Attendo i vostri commenti!

lunedì 17 novembre 2014

TORTA DI MELE, RICOTTA E AMARETTI CON FARINA DI KAMUT


Sono passati mesi ormai dall’ ultima volta che ho scritto e da allora sono successe parecchie cose… vacanze piovose, pomeriggi di calura chiusi in casa con l’aria condizionata, persone che se ne sono andate e altre che sono arrivate nella mia vita… Nora dopo tante fatiche e malesseri è nata il 1 luglio.
Quindi ora i “nani” in famiglia sono due… che fatica accidenti! Sembra che le giornate passino in apnea a volte, tanto sono piene e frenetiche. All’ inizio è stata dura: Zeno non aveva preso molto bene l’arrivo della sorellina, adesso però è la prima persona che vuol baciare al mattino e l’ultima che abbraccia la sera prima di coricarsi! <3 <3 <3
Per fortuna le cose ora funzionano un po’ meglio e tra un pisolo e l’altro di Nora riesco a trovare un po’ di tempo per mettermi ai fornelli. Ultimamente mi sono data i dolci, con la scusa di cercare di preparare qualcosa di sano per merenda/colazione della famiglia; in particolare mi sono innamorata di un ingrediente che finora avevo un po’ snobbato: la ricotta. Oltre a dare un’ottima consistenza ai dolci, consente di usare meno grassi e quindi di avere un prodotto finale più sano.
L’altro giorno quindi, modificando una ricetta base trovata online, ho preparato una torta di mele succulenta, perfetta in questo periodo piovoso e grigio.




Ingredienti:

250 gr di farina di kamut
160 gr di zucchero semolato
250 gr di ricotta vaccina fresca (la consistenza deve essere piuttosto soda)
50 gr di amaretti + una manciata per la superficie
3 uova
50 gr di burro
2 cucchiai di latte
2 mele golden
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaio di zucchero di canna

Prima di iniziare ad amalgamare gli ingredienti, ricordatevi che devono essere a temperatura ambiente per avere un risultato migliore. Quindi premuratevi di estrarre dal frigo dieci minuti prima di iniziare sia le uova che la ricotta.
Sciogliete quindi il burro in un pentolino e mettetelo da parte a raffreddare.
Montate con le fruste elettriche le uova e lo zucchero semolato, finché il composto non sarà chiaro e spumoso.
Sempre continuando a montare, aggiungete poco per volta la ricotta e quando si sarà amalgamata anche la farina setacciata con il lievito e la cannella. Aggiungete il latte e quindi anche il burro freddo.
A questo punto potete spegnere le fruste elettriche e, aiutandovi con una spatola, integrare all’impasto gli amaretti sbriciolati.
Imburrate e infarinate una teglia a cerniera da 24 cm di diametro e versatevi il composto.
Una volta livellato, decorate la superficie con le mele che avrete tagliato a fettine di circa ½ centimetro di spessore e spolverizzate il tutto con lo zucchero di canna.
Ponete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 50 minuti.
Sfornare, lasciar raffreddare e servire accompagnata da una buona tazza di the.

Buona merenda!


venerdì 14 febbraio 2014

Risotto con spumante, gamberi e scampi

Finalmente si torna dopo un lungo periodo lontana dai fornelli. Eh sì perché quella che qualche tempo fa pensavo fosse una brutta influenza intestinale con ricadute varie, si è rivelata essere una nuova gravidanza. E da lì nausea e vomito mi hanno fatto compagnia tutti i giorni fino a poco tempo fa!
Oggi però non potevo tornare a scrivere... è San Valentino e un suggerimento semplice e veloce per far colpo sulla vostra dolce metà non potevo non darvelo!
Io ho optato per spumante e crostacei... combinazione che difficilmente vi farà fare brutta figura!


Ingredienti per 2 persone:

180 gr di riso vialone nano
50 gr di burro + 10 gr per la mantecatura
50 gr di burro salato
1 scalogno
10 gamberi
4 scampi
1 bicchiere di spumante
brodo vegetale q.b.
sale q.b.
qualche filo di erba cipollina

Preparare un brodo, meglio se vegetale con una carota, una costa di sedano e una grande cipolla bianca. In alternativa, se avete poco tempo utilizzate del dado vegetale senza gluttammato.Affettare sottilmente lo scalogno e metterlo a soffriggere col burro in una casseruola e lasciatelo appassire. Aggiungete il riso e fatelo tostare. Quando sarà diventato traslucido sfumate con lo spumante. Una volta che il vino è evaporato, bagnate il riso con del brodo e proseguite la cottura continuando ad aggiungerne man mano che il riso si asciuga.
Nel frattempo pulite i gamberi, tagliateli a tocchi e aggiungeteli a riso a circa 3/4 di cottura. 
Aggiustate di sale.
In una padella antiaderente, fate sciogliere il burro salato e fate saltare gli scampi qualche minuto per lato.A cottura del riso ultimata, togliete la padella dal fuoco e mantecate con 10 gr di burro.Impiattate il risotto adagiandovi sopra un paio di scampi a testa e spolverate con dell'erba cipollina tritata.
Buon San Valentino!

giovedì 21 novembre 2013

Stinco di maiale al forno con patate

Ultimamente sono stata un pochino assente e mi dispiace. Purtroppo però stavolta i virus hanno colpito anche me e avvicinarmi ai fornelli a dir poco difficile, a parte per preparare del riso e della pasta in bianco (…tristezza infinita!!).
Comunque ora sto un pochino meglio e per questo vi lascio una ricettina, che sono sicura sarà apprezzata molto dagli uomini! :-)




Ingredienti (per 2 persone)

1 stinco non troppo piccolo
½ cipolla
½ carota
½ costa di sedano
1 noce di burro
olio e.v.o.
1 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale q.b.
4/5 patate
salvia q.b.
rosmarino q.b.
sale
pepe


Fate un trito con cipolla, sedano e carota e mettetelo in un tegame con olio e burro. Fate rosolare lo stinco su tutti i lati e poi sfumate con il vino. Quando questo sarà evaporato aggiungete le erbe che avrete tritato, salate, pepate e poi aggiungete del brodo.  Coprite il tegame con un coperchio e fate andare a fuoco dolce per mezz’oretta, girando di tanto in tanto lo stinco e irrorando con del brodo affinchè non si secchi.
Trasferite stinco e sughetto in una teglia, coprite con alluminio e infornate a 180° per un’ora e mezza, ricordandovi di girare la carne almeno una volta.
Trascorso il tempo, togliete la copertura di alluminio e aggiungete le patate che avrete tagliato a spicchi. Salate, pepate e aggiungete qualche erba aromatica (io sempre salvia e rosmarino). Fate cuocere per almeno altra ora.
Sfornate e servite il tutto su un piatto da portata.

venerdì 8 novembre 2013

Passatelli in brodo

Avendo un bambino di poco più di un anno che ha ancora pochi denti in bocca, a casa mia il brodo non manca mai; è infatti la base per mille pappe con pastine e condimenti vari.
Che stress però dover sempre cucinare 2 volte la sera… così ho deciso di pensare ad un piatto che avrebbe potuto accontentare sia grandi che piccini; e così mi son venuti in mente i passatelli, che essendo fatti di pane e formaggio non possono non piacere ad un bambino.
Ed infatti il pupo se n’è scofanato un bel piattone, con mia gran soddisfazione!! Anche il papà però ha gradito molto! :-)




Ingredienti:
120 gr di parmigiano reggiano
120 gr di pangrattato (possibilmente fatto in casa)
3 uova
noce moscata q.b.
sale q.b.
1 litro di brodo di carne

Mettete le uova in una ciotola e sbattetele con la forchetta. Aggiungere parmigiano, pangrattato, sale e noce moscata. Amalgamate bene gli ingredienti fino ad ottenere un impasto compatto ma elastico. Se risulta troppo morbido, aggiungete un po’ di pangrattato, mentre se risulta troppo duro, aggiungete un po’ di brodo.
Lasciate riposare il composto per 5 minuti; dopodiché prendete l’impasto un po’ per volta e passatelo nell’apposito attrezzo (oppure nello schiacciapatate a fori larghi 4 mm).
Tagliare i passatelli con un coltello a circa 4 cm di lunghezza e proseguite così fino a fine impasto. Posate i passatelli su carta forno in modo che non si sovrappongano.
Nel frattempo portate a bollore il brodo e versatevi i passatelli.

Quando riaffioreranno in superficie saranno pronti per essere serviti.